Boom dell’imposta sostitutiva su interessi, plusvalenze e fondi pensione

La Redazione
08 Giugno 2015

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha pubblicato venerdì scorso il Bollettino delle Entrate Tributarie relativo al primo quadrimestre 2015. Il flusso generale è in lievissimo aumento, a far registrare la crescita maggiore sono le nuove aliquote dell'imposte sostitutive.

Complessivamente stabili (si registra un aumento dello 0,5%) le Entrate Tributarie del primo quadrimestre 2015 (gennaio-aprile), rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Uniche voci a registrare un consistente aumento, le imposte sostitutive sui redditi da capitale, sulle plusvalenze, sugli interessi e sul valore dell'attivo dei fondi pensione. Tutte interessate da un considerevole innalzamento delle aliquote, come disposto nel corso del 2014 (Legge di Stabilità 2015 e D.Lgs. n. 44/2014).

In particolare, aumenta del 62,4% (+513 milioni di euro) l'imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze, grazie all'aumento di 6 punti percentuali (dal 20 al 26 per cento) dell'aliquota d'imposta sui redditi di natura finanziaria in regime di risparmio gestito. Cresce del 92,3% (+529 milioni di euro) l'imposta sostitutiva sul valore dell'attivo dei fondi pensione, sull'onda dell'aumento dall'11,5 al 20 per cento dell'aliquota dell'imposta sostitutiva sul risultato di gestione delle forme pensionistiche complementari (retroattivo dal 1° gennaio 2014, come previsto dalla Legge di Stabilità 2015). L'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale ha registrato una crescita di 635 milioni di euro (+21,9%), in ragione della variazione di aliquota sulla tassazione dei proventi derivanti dalla partecipazione ad OICVM di diritto estero, dal 12,5 al 20 per cento, introdotta dal D.Lgs. n. 44/2014 a decorrere dal mese di aprile 2014.

Sono questi i dati più significativi che emergono dal Bollettino delle Entrate Tributarie relativo al periodo gennaio-aprile 2015, pubblicato dal MEF lo scorso 5 giugno. In moderata crescita anche l'IRPEF (+0,5%, pari +296 milioni di euro) e l'IVA (+0,6%, pari a +180 milioni di euro), influenzata principalmente dal meccanismo dello “Split Payment” e da quello della componente sulle importazioni dai paesi extra-UE.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.