L'Agenzia delle Entrate-Riscossione prenderà il posto di Equitalia dal 1° luglio 2017
28 Ottobre 2016
A decorrere dal 1° luglio 2017 le società del Gruppo Equitalia sono sciolte. Così prevede l'art. 1 del D.L. n. 193/2016 (cd. “Decreto Fiscale”) entrato in vigore lo scorso 24 ottobre. Prenderà il posto dell'attuale agente della riscossione un nuovo ente pubblico economico, istituito appositamente, e denominato «Agenzia delle Entrate-Riscossione». Si tratterà, di fatto, di una costola dell'Amministrazione finanziaria: a presiedere il nuovo ente sarà lo stesso direttore delle Entrate che guiderà altresì il comitato di gestione, formato, per la parte rimanente, da dirigenti della stessa Agenzia. L'ente subentrerà, a titolo universale, nei rapporti giuridici attivi e passivi, anche processuali, delle società del Gruppo Equitalia, assumendo la qualifica di agente della riscossione con i poteri e secondo le disposizioni che regolano la riscossione che restano immutate. La novità, infatti, leggendo le disposizioni del decreto sembra più di natura formale che sostanziale: al di là della sostituzione di Equitalia con Agenzia delle Entrate-Riscossione nulla cambierà per i contribuenti indebitati con il Fisco.
Sul fronte organizzativo, la transizione verrà guidata dall'attuale Amministratore delegato di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini, che entro il 30 aprile 2017 sarà nominato commissario straordinario per l'adozione dello statuto del nuovo ente e per la vigilanza e la gestione della fase transitoria.
Per quanto concerne gli attuali dipendenti di Equitalia il decreto riserva un'amara sorpresa: i lavoratori a tempo indeterminato per non perdere il posto dovranno superare una selezione. Il comma 9 dell'art. 1 prevede infatti che: “…il personale delle società del Gruppo Equitalia con contratto di lavoro a tempo indeterminato, in servizio alla data di entrata in vigore del presente decreto, senza soluzione di continuità e con la garanzia della posizione giuridica ed economica maturata alla data del trasferimento, è trasferito all'ente pubblico economico (Agenzia delle Entrate-Riscossione, ndr.) previo superamento di apposita procedura di selezione e verifica delle competenze, in coerenza con i principi di trasparenza, pubblicità imparzialità”.
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