Stabilità e accertamenti fiscali: le novità introdotte dalla nuova leggeFonte: L. 28 dicembre 2015 n. 208
28 Dicembre 2015
La Legge di Stabilità, approvata il 22 Dicembre 2015, ha previsto numerose novità anche in ambito tributario. Sono da notare i cambiamenti riguardanti l'accertamento fiscale, ovvero l'attività posta in essere dall'Agenzia delle Entrate per esercitare il controllo nei confronti dei contribuenti: la notifica degli avvisi di accertamento relativi ad IVA e imposte sui redditi potrà avvenire non più entro il quarto anno successivo alla dichiarazione dei redditi o dichiarazione IVA ma entro il quinto, un anno in più rispetto alla normativa previgente; inoltre per il caso di mancata presentazione della dichiarazione IVA vi saranno ulteriori tre anni entro il quale poter notificare l'avviso di accertamento per cui i tempi di notifica degli accertamenti si allungano a ben otto anni.
É stato inoltre eliminato il raddoppio dei termini, previsto agli articoli 43 del D.P.R. 600/73 e 57 D.P.R. 633/1972 in caso di violazioni tributarie, anche nel caso in cui le stesse possano essere considerate reati fiscali; l'abrogazione riguarda i casi di accertamenti IVA o di imposte sui redditi ed entrerà in vigore a partire dal 31 dicembre 2016, relativamente alle dichiarazione presentate nel 2017. Da notare che in caso di violazioni penali che possano generare arricchimenti illeciti, l'Agenzia delle Entrate dovrà essere immediatamente avvertita in modo tale da procedere ai conseguenti accertamenti.
Le norme precedenti alla Legge di Stabilità rimangono in vigore per le dichiarazioni relative all'anno di imposta 2015 (e quindi fino al 2016). |