Dal 10 novembre le istanze per la voluntary verranno attribuite all'articolazione delle Entrate
29 Ottobre 2015
Voluntary, le domande presentate dal 10 novembre non saranno prese in carico dall'Ufficio territoriale competente ma da quello scelto dall'Agenzia delle Entrate. A stabilirne la scelta sarà un Provvedimento delle Entrate da emanarsi.
È questo il contenuto dell'emendamento passato ieri in Senato dove è stato dato l'ok al disegno di Legge di conversione del D.L. n. 153/2015 che posticipa al 30 novembre il termine di presentazione delle istanze di adesione alla procedura di collaborazione volontaria e al 30 dicembre il termine per la documentazione integrativa. L'emendamento recepisce le correzioni richieste in Commissione Finanze da Cinzia Bonfrisco (Conservatori e Riformisti) e prevede che, in deroga ai principi che stabiliscono la competenza dell'Ufficio nella cui circoscrizione si trova il domicilio fiscale del contribuente (art. 31, D.P.R. 600/1973 e art. 40 D.P.R. 633/1972), le istanze presentate per la prima volta a decorrere dal 10 novembre, verranno attribuite “all'articolazione dell'Agenzia delle Entrate individuata con Provvedimento del Direttore dell'Agenzia medesima, da emanare entro la data di entrata in vigore della presente disposizione". Così, ad esempio, un'istanza presentata a Milano potrà essere affidata gli Uffici di Roma e via discorrendo.
Oltre a quello della senatrice Cinzia Bonfrisco, sono passati anche gli emendamenti presentati da Mauro Del Barba (PD), che prevedono l'esonero dagli obblighi dichiarativi per i soggetti residenti in Italia che prestano attività lavorativa in via continuativa all'estero in zone di frontiera.
Il testo passerà ora alla Camera.
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