Impresa familiare: l’emissione di fatture per operazioni inesistenti impedisce la ripartizione del reddito

La Redazione
17 Settembre 2015

L'impresa familiare è un'impresa individuale che "remunera" le prestazioni dei collaboratori con l'imputazione di parte del proprio reddito in ragione della quantità e qualità delle prestazioni rese, convenzionalmente entro un limite (49%) rapportato al reddito dichiarato.

L'impresa familiare è un'impresa individuale che - seguendo lo schema segnato dalla normativa tributaria - "remunera" le prestazioni dei collaboratori con l'imputazione di parte del proprio reddito in ragione della quantità e qualità delle prestazioni rese, convenzionalmente entro un limite (49%) rapportato al reddito dichiarato: la dichiarazione dei redditi pertanto rappresenta la condizione necessaria per consentire all'imprenditore individuale (titolare dell'intero reddito prodotto) di "trasferirlo" in parte ai propri collaboratori familiari. In caso di mancata presentazione della stessa o – come nel caso di specie – di recupero a tassazione delle fatture emesse per operazioni inesistenti, viene così a mancare il presupposto che legittima la ripartizione del reddito ovvero del maggior reddito.

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