Ricorsi ancora in diminuzione: -7% nel 2014

18 Maggio 2015

Le Entrate hanno comunicato i dati relativi all'anno passato. Si evidenzia anche come nel 68% dei casi le sentenze abbiano arriso all'Agenzia. Nel complesso, sono state 113mila le istanze di mediazione.

I ricorsi per contenzioso tributario continuano a calare: nel 2014 si è registrato un -7%. È uno dei dati comunicati dall'Agenzia delle Entrate, estratto dal Book della mediazione e del contenzioso, pubblicato sul sito www.agenziaentrate.it. Complessivamente, i ricorsi tributari del 2014 sono stati 90mila: se confrontati con i 171mila del 2011 (anno in cui è stato introdotto l'istituto della mediazione tributaria, il calo è immediatamente evidente (-47,5%).

L'Agenzia sottolinea come il 68% delle sentenze definitive siano stati ad essa favorevoli (un aumento del 3% rispetto al passato 2013). Entrando nel dettaglio dei vari gradi di giudizio, si osserva come l'Agenzia abbia ottenuto esiti favorevoli nel 71,4% dei casi in Commissione Tributaria Provinciale, nel 57,9% in Commissione Tributaria Regionale ed infine nel 73,6% in Cassazione; percentuale, quest'ultima, che le Entrate analizzano, osservando come se a far causa è stato il contribuente, questi perda nove volte su dieci (89,4%).

Quanti sono stati i ricorsi? Le Agenzie rivelano 90mila in Commissione Provinciale, 40mila in Commissione Regionale e 9mila in Cassazione, ma è molto rilevante il dato che evidenzia un calo complessivo: -7% rispetto all'anno precedente, passando da 149mila a 139mila. I ricorsi presentati in Commissione Provinciale sono oltretutto scesi dell'11%, dando conferma di una tendenza ormai costante negli ultimi tre anni.

113mila sono state le istanze di mediazione, comprendendo nel loro novero anche quelle inammissibili o improponibili: se si distingue tra esse e quelle ammissibili (97mila), si scopre che più della metà, 52mila, sono state definite positivamente, evitando così l'instaurazione del giudizio. Se si mettono in esame le liti al di sotto dei 20mila euro, si osserva che si sono ridotte del 60%: un dato significativo, perché nel 2011 esse rappresentavano ben i tre quarti dei ricorsi presentati in Commissione Provinciale, mentre nel 2014 sono ormai scesi al di sotto del 50%.

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