IVA MOSS, rese note le modalità di riscossione

Addebito sul conto aperto presso un intermediario della riscossione convenzionato con l'Agenzia delle Entrate ovvero tramite bonifico. Divieto totale di procedere alla compensazione ex art. 17, D.Lgs. n. 241/1997. Questi i limiti e le modalità per versare l'IVA che dovranno osservare i soggetti passivi aderenti ai regimi speciali MOSS (artt. 74-quinquies e 74-sexies del D.P.R. n. 633/1972). A stabilirlo è il MEF con Decreto direttoriale del 20 aprile, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di giovedì scorso (G.U. Serie Generale n. 99 del 30 aprile 2015) e in vigore dal giorno dopo, il 1° maggio. Ecco cosa ne prevedono le disposizioni.

Modalità di versamento

Come accennato, sono due i modi per versare l'IVA:

• con addebito sul proprio conto aperto presso un intermediario della riscossione convenzionato con l'Agenzia delle Entrate. A tal fine occorre indicare nella richiesta di addebito inviata telematicamente all'Agenzia tramite il portale MOSS, il codice IBAN del conto e il numero di riferimento unico della dichiarazione a cui si riferisce il versamento;
• viceversa, chi è sprovvisto del predetto conto, potrà procedere mediante bonifico da accreditare su un'apposita contabilità speciale aperta presso la tesoreria statale, intestata all'Agenzia delle Entrate, secondo le istruzioni fornite dalla medesima Agenzia tramite il portale MOSS. Nella causale del bonifico dovrà essere indicato il numero di riferimento unico della dichiarazione a cui si riferisce il versamento.

Ecceden

In caso di eccedenze (se l'ammontare dei versamenti effettuati risulti superiore all'imposta dovuta in base alla relativa dichiarazione) le medesime saranno rimborsate entro 30 giorni sul conto indicato dal soggetto passivo. Mentre nell'ipotesi in cui non fosse possibile abbinare il versamento in base al numero di riferimento unico della dichiarazione indicato, l'intero importo riscosso è rimborsato entro 30 giorni sul conto indicato dal soggetto passivo.