Efficientamento della giustizia, nuove misure dal CdM

La Redazione
31 Agosto 2016

Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri uno schema di disegno di legge contenente misure urgenti per la definizione del contenzioso pendente dinanzi alla Corte di Cassazione. Benefici attesi anche per le pendenze tributarie.

Disco verde all'efficientamento della giustizia. Ha superato il primo vaglio lo schema di disegno di legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, contenente “Misure urgenti per la definizione del contenzioso pendente dinanzi alla Corte di Cassazione, per garantire l'efficienza degli uffici giudiziari mediante interventi di carattere organizzativo e per l'attuazione del processo amministrativo telematico”.

Si tratta di un provvedimento molto atteso che, di fatto, invia rinforzi alle Sezioni di Cassazione al fine di smaltire l'arretrato accumulato negli anni. Il nuovo DdL prevede, infatti, che i magistrati addetti all'ufficio del Massimario e del Ruolo, che sono magistrati con funzioni di merito, possano essere impiegati eccezionalmente per comporre i collegi giudicanti della Corte di Cassazione, al fine di rafforzare i presidi organizzativi necessari ad un più rapido smaltimento dell'arretrato.

Secondo i dati evidenziati dalle statistiche allegate alla relazione dell'anno giudiziario 2016 della Corte di Cassazione, la pendenza maturata nel corso del 2015 di fronte alle Sezioni Civili è la più alta in serie storica ed è pari a 104.561 ricorsi (3.783 pendenti in più rispetto al 31 dicembre 2014); mentre le Sezioni Penali contano 35.980 procedimenti pendenti (+5,4% rispetto al 2014).

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