Skype su pc aziendale e frasi diffamatorie al datore: è licenziamento per giusta causa
18 Agosto 2017
Ove il lavoratore utilizzi anche solo dinanzi a terzi, i compagni di lavoro, espressioni diffamatorie nei confronti del datore di lavoro mediante la piattaforma Skype dal pc aziendale, non viola la privacy il datore di lavoro che ne sia venuto a conoscenza non per avere forzato o aperto posta riservata (la password è stata data dal ricorrente al datore su sua richiesta), ma per l'apertura automatica del programma che ha mostrato i messaggi offensivi, è legittimo il licenziamento per giusta causa intimato dalla società e non ritorsivo. |