La Stabilità 2015 passa dalla Camera al Senato: le novità in tema di lavoro

01 Dicembre 2014

La Camera dei Deputati ha votato ieri pomeriggio la fiducia sul testo modificato e licenziato dalla Commissione Bilancio. In attesa che il Senato si pronunci, sono diversi gli elementi da evidenziare sul fronte lavoristico: sgravi contributivi per le assunzioni, deduzioni IRAP, piccola mobilità e stanziamento degli ammortizzatori sociali.

Il Disegno di Legge n. 2679-bis (c.d. legge di Stabilità 2015), sta proseguendo il suo iter parlamentare. Ieri pomeriggio l'Aula di Montecitorio ha votato la fiducia posta dall'Esecutivo sul testo innovato e licenziato dalla Commissione Bilancio. Ora sarà il Senato a dover intervenire, ma intanto è possibile effettuare una prima panoramica su alcuni aspetti ed istituti destinati ad essere incisi.

Assunzioni di lavoratori in mobilità

La Manovra prevede l'applicazione degli sgravi contributivi previsti ex artt. 8, comma 2, e 25, comma 9, della Legge n. 223/1991 (applicazione dell'aliquota contributiva fissata per gli apprendisti, e pari in generale al 10%, per un periodo di 18 mesi per assunzioni a tempo indeterminato e di 12 mesi per assunzioni a tempo determinato) a favore dei datori di lavoro che abbiano effettuato, fino al 31 dicembre 2012, assunzioni di lavoratori in mobilità licenziati da imprese con organico inferiore ai 15 dipendenti.

Bonus assunzioni

Viene riconfermato il bonus per le assunzioni a tempo indeterminato per l'intero 2015. Lo sgravio contributivo ha durata triennale ed ha un valore di 8.060 euro all'anno. Il testo è rimasto del tutto identico. Viene confermata la cancellazione dell'art. 8, comma 9, della legge n. 407/1990. La norma destinata all'abrogazione, considerata dai consulenti del lavoro fondamentale per il mercato del lavoro nel Mezzogiorno, rimane sotto la lente di ingrandimento.

Deduzione IRAP

Il DDL Stabilità 2015 prefigura come l'integrale deducibilità del costo del lavoro per i lavoratori a tempo indeterminato venga estesa ai produttori agricoli soggetti a IRAP e alle società agricole per ogni lavoratore dipendente a tempo determinato che abbia lavorato almeno 150 giornate e con contratto di durata almeno triennale (i requisiti per fruire del beneficio sono quelli previsti sono disciplinati dal comma 1.1 dell'art. 11 del D.P.R. n. 917/1986).

Confermati gli 80 euro di credito d'imposta

Il disegno di legge di Stabilità 2015 rende definivo il credito d'imposta a favore dei lavoratori dipendenti ed assimilati già previsto per otto mesi (da maggio a dicembre) nel 2014. Circa i benificiari, criteri di maturazione, modalità di erogazione e recupero delle somme anticipate, il rimando normativo è all'art. 1 del D.L. n. 66/2014, convertito dalla legge n. 89/2014.

Ammortizzatori sociali

Previsto un sensibile aumento degli stanziamenti degli ammortizzatori sociali: la Camera ha aggiunto alle somme già previste 400 milioni di euro in due anni. In parallelo, con comunicato stampa del 28 novembre scorso, il MinLav, con un decreto firmato di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, ha reso disponibili ulteriori 503 milioni per il finanziamento della cassa integrazione e della mobilità in deroga. Le risorse sono assegnate alle Regioni e consentiranno di proseguire l'erogazione dei trattamenti di cassa integrazione e mobilità in deroga per l'anno 2014.

Un ultimo cenno sul TFR, da tempo oggetto di disussioni circa l'opportunità dell'anticipo in busta paga: sarà soggetto a tassazione ordinaria.

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