Legge di Bilancio: le novità in materia di lavoro

La Redazione
01 Dicembre 2016

Approvata definitivamente dalla Camera la Legge di Bilancio, il Ministero del Lavoro ha diffuso un Comunicato Stampa che enuclea le aree d'intervento d'interesse per la materia: pensioni, lavoro, politiche sociali e giovani. Il provvedimento passa ora all'esame del Senato.

Approvata definitivamente dalla Camera la Legge di Bilancio, il Ministero del Lavoro ha diffuso un Comunicato Stampa che enuclea le aree d'intervento d'interesse per la materia: pensioni, lavoro, politiche sociali e giovani. Il provvedimento passa ora all'esame del Senato.

Pensioni

Introdotta la 14 mensilità per i redditi più bassi, nelle pensioni minime; prevista la flessibilità in uscita per i lavoratori che, a partire da 63 anni, desiderino andare in pensione; pensione anticipata per i lavoratori precoci in particolari condizioni di difficoltà; per i lavoratori di categorie usuranti, semplificata la normativa per l'accesso pensionistico; cumulo gratuito dei periodi assicurativi esteso anche agli iscritti alle casse professionali privatizzate; estensione dell'Opzione Donna; attivazione dell'VIII salvaguardia.

Politiche sul lavoro

220 milioni di euro in più nel 2017 per assicurare la continuità di funzionamento dei Centri per l'Impiego; riduzione del 25% dell'aliquota contributiva per lavoratori autonomi, titolari di partita IVA e iscritti alla gestione separata; abolizione tassa di licenziamento per lavoratori coinvolti in cambi appalto; aumento del valore dei premi di produttività con aliquota fissa al 10%; esenzione contributiva per assunzioni a tempo indeterminato nel sud (non in Legge di Bilancio); incremento di 15 milioni di euro annui del finanziamento per la riduzione dei contributi per i contratti di solidarietà; sostegno ai lavoratori dei call center e contrasto alla delocalizzazione.

Politiche sociali

Previsti 150 milioni di euro annui, a regime, dal 2017, per il Fondo per la povertà e 50 milioni di euro destinati al Fondo per le non autosufficienze.

Giovani

Rifinanziata la Garanzia Giovani con 700 milioni di euro provenienti da risorse comunitarie (non in Legge di Bilancio); proroga dei benefici contributivi per le assunzioni con il contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma; introdotto l'esonero per 36 mesi, fino a un massimo di 3.250 euro annui, dei contributi dovuti dai datori di lavoro per le assunzioni a tempo indeterminato (anche in apprendistato), effettuate nel 2017 e 2018, di studenti che hanno svolto attività di alternanza scuola-lavoro presso le aziende che li assumono.

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