CdS: APE rinviato, ma efficacia retroattiva

La Redazione
02 Maggio 2017

Il Consiglio di Stato ha emesso lo scorso 28 aprile il Parere sullo schema di Decreto attuativo in materia di APE sociale. Brevissimi i tempi di elaborazione, ma non sufficienti: l'indennità, attesa da tempo e di forte impatto sociale, doveva partire il 1° maggio; suggerita, quindi, l'erogazione retroattiva delle prestazione.

Il Consiglio di Stato ha emesso lo scorso 28 aprile il Parere sullo schema di Decreto attuativo in materia di APE sociale.

Lo schema di regolamento, si ricorda, è stato adottato ai sensi dell'art. 1, commi 179-186, L. n. 232/2016 e dà attuazione a recenti misure legislative, attese da tempo e di forte impatto sociale, concernenti il riconoscimento in via sperimentale di una particolare indennità, per talune categorie di lavoratori, sino al raggiungimento dell'età anagrafica richiesta per la pensione di vecchiaia.

Brevissimi i tempi di elaborazione, ma non sufficienti: il termine ex lege a partire dal quale spetta, ai lavoratori in possesso dei requisiti prescritti, il diritto al percepimento dell'indennità è il 1° maggio 2017.

Pertanto, il Consiglio di Stato ha suggerito alcune modifiche volte ad evitare che il ritardo nell'adozione del regolamento pregiudichi situazioni giuridiche riconosciute a lavoratori in condizioni di particolare disagio: per assicurare almeno a livello sostanziale il rispetto del predetto termine, si propone che, una volta accertata la sussistenza delle condizioni previste, l'indennità spetti dalla data di maturazione dei relativi requisiti o, se anteriore, dal 1° maggio 2017.

Come si legge nel Comunicato Stampa diffuso dal CdS, il Parere ha individuato modalità, anche procedurali, in grado di assicurare l'immediata operatività delle misure, cercando di “semplificare l'accesso ai benefici, dispensando i richiedenti dall'adempimento di oneri formali non strettamente giustificati e dall'osservanza di termini troppo gravosi, senza per questo trascurare la necessità che sia assicurato un controllo serio sull'effettivo possesso dei requisiti e realizzato, più in generale, il costante monitoraggio delle domande per verificare il corretto ed effettivo utilizzo delle risorse di bilancio stanziate”.

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