Sul raccordo tra ammortizzatori in deroga e FIS

La Redazione
03 Marzo 2016

Il Ministero del Lavoro, con Nota n. 4831/2016 torna sul raccordo della disciplina degli ammortizzatori sociali in deroga e del Fondo di Integrazione Salariale: nel rispetto della normativa di ciascun settore, viene riconosciuta la più ampia libertà di scelta tra i due istituti.

Il Ministero del Lavoro, con Nota n. 4831/2016, torna sul raccordo della disciplina degli ammortizzatori sociali in deroga e del Fondo di Integrazione Salariale (FIS).

Si ricorda che, per l'anno 2016, le aziende che soddisfano i requisiti di accesso al FIS possono scegliere di fruire della cassa integrazione salariale in deroga, possibilità estesa anche alle aziende che rientrano nel campo di applicazione dei Fondi di solidarietà bilaterali alternativi.

In particolare, il Ministero riconosce, nel rispetto della normativa di ciascun settore, la più ampia libertà di scelta tra i due istituti.

L'unico limite è l'alternatività tra gli stessi: l'azienda non può presentare domanda di integrazione salariale in deroga e domanda per trattamenti garantiti dal FIS, riferite al medesimo periodo d'intervento, sia questo parzialmente e totalmente coincidente.

L'INPS dovrà verificare la non duplicazione delle prestazioni corrisposte.

Infine, si chiarisce che, ai fini del computo dei rispettivi periodi di fruizione, i singoli istituti devono essere conteggiati in maniera autonoma: il periodo di fruizione di uno si neutralizza ai fini del computo della fruizione dell'altro.

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