CIGO, dall’INPS le istruzioni post Jobs Act

La Redazione
03 Dicembre 2015

Pubblicata nella giornata di ieri, la Circolare INPS n. 197/2015 illustra la disciplina dei trattamenti di integrazione salariale ordinaria contenuta nel D.Lgs. n. 148/2015, attuativo del Jobs Act, fornendo le prime indicazioni per l'applicazione delle novità introdotte dal Titolo I.

Pubblicata nella giornata di ieri, la Circolare INPS n. 197/2015 illustra la disciplina dei trattamenti di integrazione salariale ordinaria contenuta nel D.Lgs. n. 148/2015, attuativo del Jobs Act, di riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, fornendo le prime indicazioni per l'applicazione delle novità introdotte dal Titolo I.

Il Titolo I, in particolare, contiene e riduce ad unità tutte le norme relative all'istituto della cassa integrazione guadagni sia ordinaria che straordinaria, articolandosi in tre Capi: disposizioni generali (Capo I), la disciplina in materia di integrazioni salariali ordinarie (Capo II), la disciplina in materia di integrazioni salariali straordinarie (Capo III).

Le disposizioni generali, valide per la CIGO e la CIGS, prevedono tra le novità più importanti: l'estensione della tutela per l'apprendistato professionalizzante, la revisione dei requisiti soggettivi e dei limiti massimi di durata; l'aumento del contributo addizionale in ragione di un crescente utilizzo dei trattamenti di integrazione ed anche in caso di utilizzo dei contratti di solidarietà, il termine di decadenza di 6 mesi entro il quale è ammesso il conguaglio. L'articolata Circolare quindi illustra, articolo per articolo, le novità introdotte dal Capo I:

  • lavoratori beneficiari e requisiti soggettivi (artt. 1 e 2);
  • misura delle integrazioni salariali (art. 3);
  • durata massima complessiva (art. 4);
  • nozione di unità produttiva;
  • contribuzione addizionale (art. 5);
  • contribuzione figurativa (art. 6);
  • modalità di erogazione e termine per i conguagli e rimborso delle prestazioni (art. 7);
  • CIG e malattia;
  • condizionalità e politiche attive del lavoro (art. 8).

Per quanto concerne le integrazioni salariali ordinarie, invece, la nuova disciplina integra anche le norme speciali relative ai settori dell'industria e dell'edilizia e lapidei, ma non le norme per il settore agricolo che rimangono in vigore in quanto compatibili con il decreto legislativo. Approfonditi, quindi, per il Capo II:

  • aziende destinatarie;
  • causali;
  • durata;
  • contribuzione;
  • procedimento di presentazione della domanda e concessione.

Infine, in relazione alla decorrenza delle nuove disposizioni, si ricorda che il Decreto è entrato in vigore dal 24 settembre 2015. Ai soli fini della presentazione delle domande di CIGO, il periodo intercorrente tra tale data e quella di pubblicazione della presente circolare è neutralizzato.

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