Licenziamenti collettivi: criteri di scelta

La Redazione
29 Dicembre 2015

In sede di impugnazione dei licenziamenti per riduzione del personale i criteri di scelta individuati del datore di lavoro in che modo sono vincolanti per lo stesso?

In sede di impugnazione dei licenziamenti per riduzione del personale i criteri di scelta individuati del datore di lavoro in che modo sono vincolanti per lo stesso?

In generale in caso di impugnazione dei licenziamenti collettivi il datore di lavoro deve provare di avere applicato correttamente i criteri di scelta, raffrontando la posizione del lavoratore licenziato con quella dei dipendenti rimasti in servizio e dimostrando che i lavoratori esclusi dal licenziamento lo sono stati in base a tali criteri. Con una recentissima sentenza della Cassazione n. 23609/2015 i giudici di legittimità sono nuovamente intervenuti sui criteri di scelta del datore di lavoro nella individuazione dei dipendenti soggetti a licenziamento. Nel caso di specie l'imprenditore aveva infatti enunciato già nella lettera di apertura della procedura a quali criteri si sarebbe attenuto nella individuazione dei dipendenti oggetto di recesso, criteri che erano stati individuati nella volontarietà, nei carichi di famiglia e nelle esigenze tecnico-produttive ed organizzative. I licenziamenti sono stati ritenuti illegittimi in quanto il datore di lavoro non aveva individuato i lavoratori secondo il principio dei criteri in concorso tra loro, ma aveva scelto seguendone uno soltanto, quello dei carichi di famiglia.

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