Onere della prova per il licenziamento per giustificato motivo oggettivo

La Redazione
04 Giugno 2015

In tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, sussistono due criteri concreti da valutare sotto il profilo dell'onere probatorio e del sindacato delle decisioni del datore di lavoro: quella delle ragioni economico produttive dell'azienda e quella in cui le predette ragioni impongano una riduzione di personale.

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n tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, sussistono due criteri concreti da valutare sotto il profilo dell'onere probatorio e del sindacato delle decisioni del datore di lavoro: quella in cui le ragioni economico produttive dell'azienda conducano alla soppressione di un intero settore lavorativo, o di singole posizioni lavorative ben individuate, perché richiedenti specifica professionalità, nel qual caso il datore deve provare di non poter utilizzare i lavoratori interessati in altri posti liberi, che gli stessi sono onerati di indicare; quella in cui le predette ragioni impongano una riduzione di personale, svolgente mansioni del tutto omogenee e fungibili, nel qual caso il datore deve dimostrare di aver individuato i lavoratori da espellere secondo parametri di correttezza e buona fede, facendo ricorso ai c.d. criteri sociali (anzianità e carichi di famiglia).

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