Datore insolvente ma non fallito: la prestazione viene erogata dal Fondo di garanzia
07 Luglio 2014
Così si è espressa, ribadendo un orientamento consolidato nel tempo, la Cassazione Lavoro nella sentenza n. 15369 depositata il 4 luglio.
Il caso: datore insolvente e TFR a carico del fondo di garanzia
La Corte d'Appello di Catania accoglieva la domanda proposta da un soggetto nei confronti dell'INPS (gestore del Fondo di garanzia per il TFR), condannando l'Istituto a versare una somma a seguito dell'insolvenza del datore di lavoro, una s.r.l. assoggettabile a fallimento ma non dichiarata fallita. Operava così l'art. 2, comma 5, Legge n. 297/1982, disposizione che consente al creditore di richiedere il TFR al Fondo visto l'infruttuoso esperimento della procedura di esecuzione.
Condizioni per l'esperibilità dell'azione
Nell'ambito del giudizio passato sotto la lente d'ingrandimento della Cassazione, la Sezione Lavoro ricorda come in giurisprudenza sia stato più volte affermato (Cass. nn. 7466/2007, 1178/2009, 7585/11) come venga consentito l'ingresso ad un'azione nei confronti del Fondo di garanzia quando l'imprenditore non sia in concretato assoggettato al fallimento e l'esecuzione forzata si rivela senza risultati. |