Diritto di precedenza nell’assunzione

13 Febbraio 2015

Un'azienda vuole assumere una dipendente con il nuovo esonero contributivo previsto dalla Legge di Stabilità 2015. Tre mesi prima era cessata una dipendente a termine che aveva lavorato per più di sei mesi. Si vuole sapere se in capo al datore di lavoro grava l'obbligo di interpellare quest'ultima lavoratrice e se si viola il diritto di precedenza.

Un'azienda vuole assumere una dipendente con il nuovo esonero contributivo previsto dalla Legge di Stabilità 2015. Tre mesi prima era cessata una dipendente a termine che aveva lavorato per più di sei mesi. Si vuole sapere se in capo al datore di lavoro grava l'obbligo di interpellare quest'ultima lavoratrice e se si viola il diritto di precedenza.

In assenza della richiesta del lavoratore interessato, il datore di lavoro non ha alcun obbligo di garantirgli la precedenza nelle nuove assunzioni a tempo indeterminato, contemplata dal D.Lgs. n. 368/2001, art. 5, comma 4-quater.

La formulazione del successivo comma 4-sexies dello stesso articolo non lascia dubbi in tal senso. Qualora l'ex dipendente non manifesti la sua volontà di avvalersi del diritto di precedenza, l'azienda in questione può liberamente procedere alle assunzioni e beneficiare, sussistendone i requisiti, dell'esonero contributivo previsto dalla L. n. 190/2014.

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