Stabilità 2016, misure per i lavoratori autonomi
05 Novembre 2015
Nella primissima versione del Disegno della Stabilità 2016 erano 50 i milioni di euro stanziati per favorire nel 2016 la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato a tempo indeterminato. Ora sono diventati solo 10 milioni, con altri 50 rinviati al 2017. È questa la dotazione da cui muoverà i passi il “Jobs Act degli autonomi”, come è solito chiamarlo il Governo. Un testo promesso dal Premier Renzi già nella Stabilità 2016, ma che, molto probabilmente, come precisato dal Ministro Giuliano Poletti nei giorni a seguire, nella Stabilità vedrà esclusivamente lo stanziamento dei fondi, mentre, per la relativa disciplina, dovrà attendere un provvedimento a parte.
Ed infatti, nell'attuale disegno della Stabilità, al provvisorio art. 14, viene istituito un apposito Fondo, nello stato di previsione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, “con una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro per l'anno 2016 e di 50 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2017” e null'altro, salvo, quali misure per gli autonomi, la conferma, per il 2016, dell'aliquota contributiva INPS al 27%. Nessun aumento il prossimo anno, dunque, per le moltissime Partite IVA che, non risultando iscritte ad altre gestioni di previdenza obbligatoria, versano i propri contributi previdenziali alla Gestione separata dell'INPS ai sensi all'art. 2, comma 26, L. 335/1995. |