Chiarimenti sulle assunzioni congiunte in agricoltura

Il Ministero del Lavoro – Direzione generale per l'Attività Ispettiva – ha fornito alcuni chiarimenti sulle modalità operative da seguire per il corretto svolgimento degli adempimenti amministrativi connessi alla gestione dei rapporti di lavoro instaurati a seguito delle “assunzioni congiunte in agricoltura” ex art. 31, D.lgs. n. 276/2003.

Il Legislatore, infatti, ha disposto che le imprese agricole, anche se costituite in forma cooperativa, che presentino uno dei seguenti requisiti, possono procedere all'assunzione congiunta di lavoratori dipendenti:

• appartenenza allo stesso gruppo di imprese;
• riconducibilità al medesimo assetto proprietario;
• riconducibilità a soggetti legati tra loro da un vincolo di parentela o affinità entro il terzo grado, ovvero stipula di un contratto di rete quando almeno il 50% delle imprese siano qualificabili come imprese agricole ex 2135 c.c.

Di conseguenza, il lavoratore instaura un rapporto di lavoro con una pluralità di datori, ponendosi così il problema dell'individuazione dei soggetti obbligati agli adempimenti amministrativi connessi all'assunzione.

In particolare, il Ministero ricorda che le modalità operative da seguire per le comunicazioni delle assunzioni congiunte in agricoltura sono state definite dal D.M. 27 marzo 2014 che, all'art. 2, individua puntualmente i soggetti obbligati alla comunicazione, nonché tra gli altri, alle scritturazioni sul LUL, all'elaborazione dei prospetti paga e all'invio dei modelli UNIEMENS.

Precisato, inoltre, che i modelli unificati sono stati aggiornati e che quello da utilizzare per le assunzioni congiunte in agricoltura è quello denominato “UNILAVCong”.