Ipotesi di discriminazione e status di malato oncologico
12 Maggio 2017
Per aversi discriminatorietà del licenziamento non è infatti sufficiente l'ingiustificatezza, ma è necessaria la prova che, in assenza di un'obiettiva ragione di licenziamento, la scelta del lavoratore da licenziare sia stata dettata da un'ingiustificata disparità di trattamento che trovi la sua ragion d'essere in una delle fattispecie discriminatorie contemplate dalla legge, essendo del tutto irrilevanti gli eventuali profili di arbitrarietà e irrazionalità dell'atto, così come l'esistenza di ipotesi di discriminazione diverse da quelle previste dalla legge. (Nel caso di specie la ricorrente ha lamentato il carattere discriminatorio del licenziamento, asseritamente intimatole in ragione del suo status di malata oncologica e alle sue conseguenti richieste di spostamento dell'orario di lavoro).
Contestazione disciplinare e documento contraffatto |