RSU e indizione dell’assemblea sindacale: legittimazione collegiale o (anche) singola?

La Redazione
12 Giugno 2017

Pubblicata la sentenza della Cassazione a Sezioni Unite in tema di indizione dell'assemblea da parte del singolo rappresentante RSU: accanto alle competenze proprie di tale organismo, persistono prerogative delle sue singole componenti esercitabili anche singolarmente?

Pubblicata lo scorso 6 giugno la sentenza n. 13978/2017 della Cassazione a Sezioni Unite in tema di indizione dell'assemblea da parte del singolo rappresentante RSU.

In particolare, la questione rimessa ai giudici di legittimità – oggetto di diversi contrasti giurisprudenziali susseguitisi nel tempo – riguarda la compatibilità, o meno, della legittimazione collegiale all'interno della RSU con il permanere della legittimazione (anche) singola a chiedere l'assemblea ex art. 20 St. Lav.; questione che, sottolinea la Corte, non risiede nella natura collegiale delle RSU, ma nella verifica se, accanto alle competenze proprie di tale organismo, persistano prerogative delle sue singole componenti, in quanto tali esercitabili anche singolarmente e non necessariamente congiuntamente.

Le Sezioni Unite dichiarano di aderire all'orientamento (espresso dalla sentenza n. 15437/2014) secondo il quale anche il singolo rappresentante in seno alla RSU può indire l'assemblea, purché espressione di una sigla sindacale dotata di rappresentatività nell'accezione scaturita dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 231/2013 (cioè una sigla sindacale che abbia una “forza” tale da non poter essere ragionevolmente esclusa dal tavolo delle trattative per la stipula dei contratti collettivi).

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