Rappresentanza in giudizio dell’Ispettorato: manca la piena operatività

La Redazione
12 Ottobre 2015

Il Ministero del Lavoro, con Lettera Circolare n. 16576/2015, fornisce alcuni chiarimenti in merito alle modifiche alla rappresentanza in giudizio delle sue articolazioni territoriali, nelle more della piena operatività dell'Ispettorato nazionale del lavoro ex D.Lgs. n. 149/2015, attuativo del Jobs Act.

Il Ministero del Lavoro, con Lettera Circolare n. 16576/2015, fornisce alcuni chiarimenti in merito alle modifiche alla rappresentanza in giudizio delle sue articolazioni territoriali, nelle more della piena operatività dell'Ispettorato nazionale del lavoro ex D.Lgs. n. 149/2015, attuativo del Jobs Act.

Precisato, infatti, che l'efficacia delle disposizioni in oggetto è rinviata alla piena operatività del nuovo assetto istituzionale, l'art. 9 del Decreto – che regola la rappresentanza in giudizio dell'Ispettorato – non può allo stato dispiegare alcun effetto, riferendosi ad un soggetto che ancora non opera effettivamente.

Nelle more della piena operatività dell'Ispettorato, gli eventuali contenziosi dovranno essere instaurati nei confronti delle articolazioni territoriali del Ministero del Lavoro che hanno adottato gli atti impugnati, seguendo la disciplina ex art. 6 D.Lgs. n. 151/2011 in combinato disposto con l'art. 22 L. n. 689/1981.

La difesa nei successivi gradi di giudizio, pertanto, continuerà ad essere curata esclusivamente dall'Avvocatura dello Stato.

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