Minimo etico e codice disciplinare
13 Aprile 2017
Può essere contestata una sanzione applicata dal datore a seguito di un comportamento palesemente illecito? Può difendersi sostenendo la mancata pubblicazione del codice disciplinare?
La giurisprudenza ha più volte evidenziato l'importanza della previa pubblicazione, e dunque accessibilità per il lavoratore, del codice disciplinare, al fine di consentire la conoscenza delle regole la cui violazione possa determinare l'applicazione di determinate sanzioni disciplinari. Tale esigenza, chiaramente diretta ad una maggiore tutela del dipendente ex art. 7, L. n. 300/1970, non si estende anche a quelle condotte le quali non costituiscono violazioni di prescrizioni strettamente connesse alla organizzazione aziendale. L'affissione, infatti, non risulta necessaria in riferimento a quei comportamenti che siano immediatamente percepibili come illeciti, in quanto contrastanti con il cd. minimo etico o a disposizioni penalistiche. In merito: Cass. n. 3060/2012 e n. 4826/2107. |