Inquadramento del medico "specializzando" e retribuzione

La Redazione
13 Dicembre 2016

L'attività svolta dai medici iscritti alle scuole di specializzazione universitarie non è inquadrabile nell'ambito del rapporto di lavoro subordinato, né del lavoro autonomo, ma costituisce una particolare ipotesi di "contratto di formazione-lavoro", oggetto di specifica disciplina, rispetto alla quale non può essere ravvisata una relazione ...

L'attività svolta dai medici iscritti alle scuole di specializzazione universitarie non è inquadrabile nell'ambito del rapporto di lavoro subordinato, né del lavoro autonomo, ma costituisce una particolare ipotesi di "contratto di formazione-lavoro", oggetto di specifica disciplina, rispetto alla quale non può essere ravvisata una relazione sinallagmatica di scambio tra la suddetta attività e la remunerazione prevista dalla legge a favore degli specializzandi: a fronte dell'impegno nella formazione richiesto allo specializzando, sussiste l'obbligo degli Stati di garantire un'adeguata remunerazione che consenta al medico di sostentarsi, dedicandosi in via esclusiva alla formazione; tuttavia, la normativa comunitaria non contiene alcuna definizione della remunerazione da considerarsi adeguata, né determina le modalità di determinazione di tale remunerazione, rimettendo alla discrezionalità dei legislatori nazionali l'adozione di specifici provvedimenti di attuazione.

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