Part-time agevolato per i pensionandi: firmato il Decreto
14 Aprile 2016
I dipendenti del settore privato, con contratto a tempo indeterminato e orario pieno, con almeno venti anni di contributi e a tre dalla maturazione dell'età per la pensione di vecchiaia, potranno fruire del cd. part-time agevolato.
È quanto previsto dal Decreto, firmato dal Ministero del Lavoro nella giornata di ieri, 13 aprile 2016, che disciplina le modalità di riconoscimento della misura sperimentale volta a promuovere l'“invecchiamento attivo”, ovvero l'uscita graduale dall'attività lavorativa, in attuazione della Stabilità 2016 (art. 1, co. 284, L. n. 208/2015). Il provvedimento, trasmesso alla Corte dei Conti, diventerà operativo con la registrazione.
Sarà quindi possibile, per i lavoratori che possiedono il requisito contributivo minimo per la pensione di vecchiaia e che maturano il requisito anagrafico entro il 31 dicembre 2018, concordare col datore di lavoro il passaggio al part-time, con una riduzione dell'orario tra il 40 ed il 60%, ricevendo in busta paga:
La somma erogata mensilmente dal datore, precisa il documento, è “omnicomprensiva, non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente e non è assoggettata ad alcuna forma di contribuzione previdenziale, ivi inclusa quella relativa all'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali”. Dettata, infine, dal Decreto allegato, la procedura di ammissione al beneficio. |