Spostamenti e orario di lavoro
18 Aprile 2017
Mi sono dovuto recare presso una diversa sede aziendale su indicazione del mio datore. Il tempo che ho impiegato per questo spostamento è conteggiabile come orario di lavoro?
In base al D.Lgs. n. 66/2003, art. 1, c. 2 e art. 8, c. 3, fatta salva diversa previsione nel CCNL applicato, viene ricondotto all'orario di lavoro il tempo nel quale il dipendente non solo si trova presso i locali aziendali, ma è a disposizione del datore e svolge la propria attività. Nel momento in cui gli spostamenti risultano essere elemento non separabile dall'esecuzione della prestazione lavorativa, il tempo necessario per effettuarlo dovrà essere qualificato come orario di lavoro. Non può altrettanto dirsi per il lasso temporale in cui il dipendente debba recarsi dalla propria abitazione al posto di lavoro, anche se quest'ultimo è mutato per ragioni connesse ad esigenze aziendali, in quanto non risulta compromessa la libera disponibilità che dello stesso ha il lavoratore. Il tempo-viaggio viene però assimilato ad attività lavorativa ai fini assicurativi, recte relativamente agli infortuni in itinere. In merito: Cass. n. 5701/2004 e n. 18237/2013. |