Dimissioni e facta concludentia
18 Luglio 2016
Se il lavoratore si assenta senza dare giustificazione, è possibile procedere alla sostituzione? Si può parlare in questo caso di dimissioni tacite? Dall'assenza ingiustificata del lavoratore dal luogo di lavoro, non possono desumersi le dimissioni di questo, neanche se essa si protrae per più giorni. Tale comportamento risulta esser privo dell'univocità richiesta per una simile manifestazione di volontà. Il datore, dunque, dovrà piuttosto dare avvio ad un procedimento disciplinare, ai sensi dell'art. 7 L. n. 300/1970, alla cui conclusione si potrà determinare un licenziamento per giustificato motivo soggettivo, in ragione dell'inadempimento, non di tenue rilievo, del lavoratore nello svolgimento della prestazione dovuta. In merito si confronti: Corte di Cassazione sentenza n. 6900/2016, con la quale gli Ermellini hanno sostenuto, in forza dei principi di buona fede e correttezza ex artt. 1175 c.c. e 1375 c.c., che la condotta del lavoratore sia idonea a generare il convincimento datoriale delle proprie dimissioni.
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