Sussistenza della volontà prevaricatoria del datore di lavoro per essere mobbing
15 Aprile 2016
In tema di mobbing, il tratto strutturante è costituito dalla sussistenza di una volontà prevaricatoria del datore di lavoro - o, comunque, dei suoi preposti -, intenzionalmente orientata ad emarginare o ad estromettere il lavoratore, pubblico o privato, dalla struttura organizzativa dell'impresa o dell'ente. (Nella specie, la Corte ha escluso la configurabilità di condotte mobbizzanti, risultando invece una reiterata inosservanza delle disposizioni, anche relative all'orario di lavoro, impartite dai dirigenti e una indubbia insofferenza verso le direttive emanate dai superiori).
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