Pubblico impiego e mansioni effettive

16 Febbraio 2017

Una pubblica impiegata assegnata a mansioni superiori, anche se con atto viziato, ha diritto ad una retribuzione maggiore?

Una pubblica impiegata assegnata a mansioni superiori, anche se con atto viziato, ha diritto ad una retribuzione maggiore?

Il dipendente pubblico, che svolga de facto mansioni superiori a quelle per le quali sia stato assunto, ha diritto, ai sensi dell'art. 52 co. 5 D.Lgs. n. 165/2001, alla differenza di trattamento economico che sia prevista per la qualifica superiore corrispondente. L'applicazione di tale disposizione non è subordinata ad adempimenti che garantiscano la legittimità della assegnazione, né alla correttezza formale degli stessi, in quanto una diversa interpretazione, che ad esempio escluda l'applicazione per illegittimità dell'atto, si porrebbe in contrasto con il diritto, costituzionalmente garantito, alla percezione di una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità della prestazione lavorativa svolta, ex art. 36 Cost. Si veda: Cass. n. 20545/2016.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.