No al monitoraggio di mail e navigazione internet da parte delle aziende: lo ha stabilito il Garante Privacy
16 Settembre 2016
Attività di controllo illecite. «Verifiche indiscriminate sulla posta elettronica e sulla navigazione web del personale sono in contrasto con il Codice della privacy e con lo Statuto dei lavoratori». Lo ha stabilito il Garante Privacy che ha dichiarato illecito il trattamento dei dati personali dei dipendenti di un'università. La vicenda era sorta proprio a seguito di una denuncia presentata dal personale tecnico-amministrativo e docente che lamentava «la violazione della propria privacy e il controllo a distanza posto in essere dall'Ateneo». Ma nel corso dell'istruttoria l'amministrazione ha respinto ogni accusa sostenendo che le attività di controllo delle comunicazioni elettroniche erano saltuarie e attive solo in caso di «rilevamento di software maligno e di violazioni del diritto d'autore o di indagini della magistratura».
I software applicativi. Al contrario, invece, l'istruttoria del Garante ha evidenziato che l'università consentiva il monitoraggio indiscriminato degli accessi degli utenti alla rete e alle e-mail. I dati raccolti, inoltre, erano riconducibili ai singoli utenti, grazie al tracciamento degli indirizzi Ip (indirizzo internet) e dei Mac Address (identificativo hardware) di pc assegnati ai dipendenti. L'Ateneo non aveva fornito neppure un'idonea informativa privacy in merito.
Fonte: dirittoegiustizia.it |