Procedura di amministrazione straordinaria: se il lavoratore non prosegue l'azione si estingue il giudizio

La Redazione
18 Aprile 2016

La sottoposizione di una delle parti in giudizio a procedura di amministrazione straordinaria integra i presupposti processuali per disporre la interruzione del giudizio ai sensi degli artt. 299 e 300 c.p.c.: l'effetto interruttivo opera sin dal momento dell'ammissione del debitore alla procedura di amministrazione straordinaria, atteso che con l'adozione del relativo decreto ...

La sottoposizione di una delle parti in giudizio a procedura di amministrazione straordinaria integra i presupposti processuali per disporre la interruzione del giudizio ai sensi degli artt. 299 e 300 c.p.c.: l'effetto interruttivo opera sin dal momento dell'ammissione del debitore alla procedura di amministrazione straordinaria, atteso che con l'adozione del relativo decreto si determina lo spossessamento del debitore e l'affidamento al Commissario straordinario della gestione dell'impresa e della amministrazione dei beni dell'imprenditore insolvente, ovvero – come previsto dall'art. 19 del D.lgs. n. 270/99 - gli effetti stabiliti dagli articoli 42, 43, 44, 46 e 47 della legge fallimentare. (Nella specie, non avendo il lavoratore ricorrente proseguito il giudizio nei confronti della Società in amministrazione straordinaria, il Tribunale ha dichiarato estinto il giudizio).

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