Smart working e PA: pubblicate le linee guida

La Redazione
18 Luglio 2017

È approdata ieri in GU la Direttiva n. 3/2017, che il Presidente del CdM ha emanato per fornire gli indirizzi di attuazione, nell'ambito della riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, della promozione della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei dipendenti.

È approdata ieri in GU la Direttiva n. 3/2017, che il Presidente del CdM ha emanato per fornire indirizzi di attuazione dell'art. 14, L. n. 124/2015, attraverso una fase di sperimentazione. Tali indirizzi sono volti a favorire un'efficace applicazione delle nuove misure, introdotte per la promozione della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei dipendenti pubblici, che le amministrazioni sono chiamate ad attuare nell'ambito della propria autonomia organizzativa e gestionale. In particolare, l'art. 14 citato prevede che le PP.AA. adottino misure organizzative volte a:

  • fissare obiettivi annuali per l'attuazione del telelavoro;
  • sperimentare nuove modalità spazio-temporali di svolgimento della prestazione lavorativa, il cd. lavoro agile o smart working.

Finalità è quella di introdurre forme di organizzazione del lavoro basate sulla flessibilità, nonché sulla valutazione per obiettivi e sulla rilevazione dei bisogni del personale.

Parte integrante della Direttiva sono le linee guida sull'organizzazione del lavoro e sulla gestione del personale per promuovere – appunto – la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei dipendenti pubblici, nonché per favorire il benessere organizzativo e assicurare l'esercizio dei diritti di lavoratori e lavoratrici, garantendo che i dipendenti che se ne avvalgono non vengano penalizzati ai fini del riconoscimento della professionalità e della progressione di carriera.

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