Licenziamento illegittimo: datore di lavoro che occupa fino a 15 dipendenti
01 Ottobre 2014
Quale è la tutela del lavoratore licenziato illegittimamente da un datore di lavoro che ha in organico fino a 15 dipendenti?
La tutela obbligatoria non comporta necessariamente l'obbligo di reintegrazione qualora il Giudice accerti l'illegittimità del licenziamento. Quindi, il datore di lavoro può scegliere se riassumere il dipendente ovvero corrispondergli una somma a titolo risarcitorio (L. n. 604/1966, art. 8). La scelta del datore di lavoro di riassumere il dipendente comporta la costituzione di un nuovo rapporto di lavoro, venendo dunque meno ogni effetto derivante dal precedente vincolo contrattuale (Cass. 26 febbraio 2002, n. 2846). La misura del risarcimento varia tra un minimo di 2,5 ed un massimo di 6 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto, avendo riguardo alle dimensioni dell'impresa, al numero dei dipendenti occupati, al comportamento e alle condizioni delle parti, all'anzianità di servizio del lavoratore, oltre che agli elementi e ai parametri fissati dai C.C.N.L. stipulati dai sindacati comparativamente più rappresentativi (L. 4 novembre 2010, n. 183, art. 30, c. 3). Il dipendente ha diritto ad ottenere in ogni caso l'indennità risarcitoria anche quando, per qualsivoglia ragione, il rapporto di lavoro non possa ricostituirsi, seppure per causa a lui addebitabile (Corte cost. 23 febbraio 1996, n. 44; Cass. 10 dicembre 1998, n. 12442). |