La valutazione della condotta extralavorativa è rimessa al giudice

La Redazione
21 Aprile 2015

Nella valutazione della legittimità del provvedimento espulsivo il giudicante non è in alcun modo vincolato dalle previsioni contrattualcollettive.

Nella valutazione della legittimità del provvedimento espulsivo il giudicante non è in alcun modo vincolato dalle previsioni contrattualcollettive. La giusta causa di licenziamento è infatti nozione legale, non certo demandata – anche solo in termini di tipizzazione - alle parti sociali, cosicchè sarà il giudice ad accertare caso per caso se una condotta extralavorativa possa ledere il rapporto fiduciario tra le parti.

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