Giusta causa nel CCNL e nella legge

27 Aprile 2017

Può il giudice ampliare l'applicazione delle disposizioni, sui comportamenti del lavoratore, che il CCNL riconduce ai casi in cui è previsto il licenziamento per giusta causa?

Può il giudice ampliare l'applicazione delle disposizioni, sui comportamenti del lavoratore, che il CCNL riconduce ai casi in cui è previsto il licenziamento per giusta causa?

Relativamente alle ipotesi previste nella contrattazione collettiva di licenziamento per giusta causa e giusticato motivo soggettivo, si deve ricordare come tali siano, in via generale, oggetto di definizione legale e che, di conseguenza, l'elenco delle condotte, riportato nel CCNL, non possa vincolare la valutazione del giudice del caso concreto. Egli dovrà innanzitutto considerare se tali fattispecie astratte, contrattualmente individuate, risultino connotate dalla gravità, sul piano oggettivo e soggettivo, della condotta adebbitatabile al lavoratore, nonché dalla idoneità a pregiudicare il legame di fiducia dipendente-datore, perché possa giustificarsi l'applicazione della sanzione non conservativa. Diversamente, il giudice non può ampliare l'applicazione delle disposizioni contrattuali, andando oltre quanto fissato dall'autonomia delle parti. In merito: C. Cassazione sent. n. 7166/2017.

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