Uso del cellulare e risarcibilità della malattia professionale

La Redazione
26 Aprile 2017

Il Tribunale di Ivrea, con la sentenza del 30 marzo 2017, accoglie parzialmente il ricorso di un lavoratore, riconoscendolo affetto da malattia professionale ed accertando un nesso causale tra la malattia e l'utilizzo frequente del telefono cellulare.

Un lavoratore proponeva ricorso chiedendo che gli fosse riconosciuta la malattia professionale, consistente in un tumore benigno al nervo acustico, causato (a suo dire) dal frequente utilizzo del telefono cellulare in occasione dello svolgimento delle sue mansioni.

Il Tribunale di Ivrea, all'esito della CTU e delle rispettive perizie di parte, si è pronunciato il 30 marzo 2017, accogliendo parzialmente il ricorso ed accertando un nesso di causalità tra la dedotta malattia e l'uso del telefonino.

Il lavoratore è stato, dunque, riconosciuto come affetto da malattia professionale che ha comportato un danno biologico permanente valutato nella misura del 23%. Di conseguenza l'INPS è stato condannato alla corresponsione della relativa rendita a favore del ricorrente.

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