CCNL Metalmeccanici industria e malattia a carico dell’azienda
23 Giugno 2017
Decorsi i 214 giorni di malattia in cui l'Azienda – che applica il CCNL Metalmeccanici industria – corrisponde il trattamento retributivo al 100%, quanti sono i giorni "residui" per i quali il datore di lavoro è tenuto a corrispondere l'80% della retribuzione, considerando che si tratta di un evento morboso ininterrotto di un lavoratore con qualifica di impiegato e con anzianità di servizio oltre i 6 anni?
La risposta al quesito si riduce ad un semplice calcolo matematico: ex art. 2 del CCNL suddetto, è previsto un comporto lungo (applicato per malattia con assenza ininterrotta + 6 anni di anzianità) che è pari a 548 giorni, facendo però agli eventi morbosi verificatesi nei 3 anni precedenti all'ultimo episodio di malattia. Dopo i primi 214 giorni viene dunque riconosciuta una retribuzione pari all'80% per i giorni residui, ossia per il tempo di comporto rimanente (nel caso specifico, non è indicato se nei tre anni precedenti il lavoratore fosse mancato per malattia). Se il dipendente rientra al lavoro per un periodo superiore a 61 giorni, il trattamento economico ricomincia ex novo, ma dovrà comunque farsi riferimento al periodo di comporto, e quindi al tempo per il quale ha garantita la conservazione del posto di lavoro, in base all'anzianità ed al tipo di episodio morboso (nel caso di specie, oltre 6 anni di anzianità ed episodio morboso continuativo con assenza ininterrotta, che determinano l'applicazione del termine di comporto "lungo" e non di quello "breve"). Il calcolo preciso potrà essere effettuato soltanto alla luce delle eventuali assenze morbose, nei tre anni precedenti. Superato il periodo di comporto, sorgerà piuttosto il rischio di un licenziamento. |