Anche i musei rientrano nei servizi pubblici essenziali

La Redazione
23 Settembre 2015

È stato pubblicato nella G.U. del 21 settembre 2015, la n. 219, il decreto legge 20 settembre 2015, n. 146 che interviene modificando la disciplina dello sciopero nei servizi pubblici essenziali di cui alla legge n. 146 del 12 giugno 1990.

È stato pubblicato nella G.U. del 21 settembre 2015, la n. 219, il decreto legge 20 settembre 2015, n. 146 che interviene modificando la disciplina dello sciopero nei servizi pubblici essenziali di cui alla legge n. 146 del 12 giugno 1990.


Il provvedimento, formato da soli due articoli, modifica in sostanza l'art. 1, comma 2 lettera a) aggiungendo una locuzione “l'apertura al pubblico dei musei e dei luoghi di cultura, di cui all'articolo 101 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni”.


Ed infatti ai fini della suddetta legge sono considerati servizi pubblici essenziali, indipendentemente dalla natura giuridica del rapporto di lavoro, anche se svolti in regime di concessione o mediante convenzione, quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati, alla vita, alla salute, alla libertà ed alla sicurezza, alla libertà di circolazione, all'assistenza e previdenza sociale, all'istruzione ed alla libertà di comunicazione.


Intervenendo a tutela del patrimonio artistico culturale secondo il decreto legge d'ora in poi sono da considerarsi servizio pubblici essenziali anche i musei cui viene garantita un'apertura al pubblico.

Il D.L. è entrato in vigore il 21 settembre ed ora si attende la conversione in legge.

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