Il Garante privacy interviene sulla digitalizzazione della P.A. chiedendo maggiori tutele

La Redazione
23 Giugno 2016

Il Garante per la protezione dei dati personali esprime parere controverso sullo schema di decreto legislativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri che modifica e integra il Codice dell'amministrazione digitale (CAD).

Il Garante per la protezione dei dati personali esprime parere controverso sullo schema di decreto legislativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri che modifica e integra il Codice dell'amministrazione digitale (CAD).

Lo schema attua la delega ex L. n. 124/2015 volta a rendere effettivi i diritti di cittadinanza digitale di cittadini e imprese e mira a coordinare con la disciplina europea quella nazionale in materia di documenti informatici e firme elettroniche.

Il Garante ha fatto presente, quindi, la necessità di adeguare i termini utilizzati nello schema alle definizioni adottate nel Regolamento UE n. 910/2014 in materia di identificazione elettronica e servizi digitali per le transazioni elettroniche nel mercato interno.

L'Autorità per la privacy, inoltre, ha chiesto adeguate garanzie per i dati personali, in particolare eliminando la possibilità di inserire nel certificato di firma elettronica qualificata dati aggiuntivi rispetto a quanto disposto dal Regolamento.

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