L’effettività della tutela dei funzionari internazionali: Tribunale amministrativo dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro

03 Novembre 2016

Originariamente concepito quale organo centrale del sistema giurisdizionale dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL l'Agenzia specializzata delle Nazioni Unite che persegue la promozione della giustizia sociale ed il riconoscimento dei diritti umani nel lavoro), attualmente il Tribunale amministrativo dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (TAOIL) è competente a decidere i ricorsi proposti dal personale di varie organizzazioni internazionali, a condizione che queste ultime abbiano riconosciuto la sua giurisdizione e le sue regole procedurali e che rispettino i criteri stabiliti dallo Statuto del Tribunale: esercizio di funzioni permanenti in aree di attività di carattere internazionale, assenza di vincoli rispetto a normative nazionali nei rapporti con i propri funzionari, titolarità dell'immunità giurisdizionale nel paese ospitante.
Le Funzioni del Tribunale

Il TAOIL ha ereditato, a partire dal 1947, le funzioni attribuite al Tribunale amministrativo della Società delle Nazioni. Attualmente, la sua giurisdizione si estende a circa 60.000 funzionari internazionali e si è manifestata fino ad oggi con 3.500 sentenze.

La peculiarità del TAOIL è legata non solo alla sua origine ma anche ad altri aspetti.

Per un verso, l'aumento progressivo delle organizzazioni internazionali che si sono assoggettate alla sua giurisdizione depone in favore della fiducia riposta nella sua attività e dell'autorevolezza dallo stesso acquisita.

Inizialmente 5, sono infatti attualmente ben 63 le organizzazioni che hanno riconosciuto la giurisdizione del TAOIL, incluse alcune particolarmente rilevanti per dimensioni o funzioni quali ad esempio l'United Nations Educational, Scientific and Cultural Organisation (UNESCO), la Food and Agricultural Organisation of the United Nations (FAO), la European Organisation for Nuclear Research (CERN), la World Trade Organisation (WTO), l'International Criminal Court (ICC), la European Organisation for Safety of Air Navigation (Eurocontrol).



L'esecuzione del giudicato

Sono stati particolarmente apprezzati gli sforzi fatti dal TAOIL per assicurare una risposta soddisfacente ed effettiva alla domanda di giustizia che ad esso viene rivolta. Consapevole che l'efficacia delle proprie sentenze dipende soprattutto dall'ulteriore attività di esecuzione e di ripristino affidata all'organizzazione convenuta, il TAOIL si è mostrato particolarmente rigoroso nelle decisioni successive che hanno accolto il ricorso per l'esecuzione del giudicato. In tal senso non ha, infatti, esitato ad utilizzare un'arma particolarmente efficace e cioè quella della “astreinte”, che compare per la prima volta nella sentenza n. 1362, resa il 13 luglio 1994, nella causa Bluske (n. 4), in ragione di 10.000 franchi svizzeri per mese di ritardo nell'esecuzione. Nella sentenza n. 2692, resa il 6 febbraio 2008, nella causa Luchetti n. 2, ha determinato
l' “astreinte” nella misura di 500 euro per giorno di ritardo, ossia 15.000 euro al mese.

All'indipendenza e professionalità dei componenti del TAOIL fa, tuttavia, da contraltare, l'assenza di un vero e proprio doppio grado di giurisdizione. Per far fronte a tale carenza del sistema, la giurisprudenza del TAOIL, ha ammesso (sentenza n.442 del 14 maggio 1981, causa Villegas n. 4) che i ricorrenti insoddisfatti possano adire nuovamente lo stesso TAOIL per una revisione della sentenza, mentre lo statuto del TAOIL prevede che le organizzazioni internazionali possano adire la Corte Internazionale di Giustizia per richiedere un parere di carattere vincolante sul difetto di giurisdizione o su un vizio essenziale di procedura.

Per altro verso, l'autorevolezza dei membri del TAOIL, giudici di formazione, attualmente 7, scelti tra le Corti Superiori dei Paesi aderenti all'OIL, pone questo Tribunale in una posizione piuttosto singolare all'interno delle strutture create per la tutela degli interessi dei funzionari internazionali. Si consideri, per esempio, che nessun giudice di formazione è incluso tra i membri attuali del Tribunale amministrativo della NATO, mentre tra i sette componenti il Tribunale della Funzione Pubblica dell' Unione Europea (TFPUE), di recente soppresso, ve n'era solo uno.

Tribunale della Funzione Pubblica dell'Unione Europea (TFPUE)

Il TFPUE è stato istituito con Decisione del Consiglio n. 2004/752/CE Euratom, del 2 novembre 2004 sul fondamento del Trattato di Nizza entrato in vigore il 1° febbraio 2003, che aveva previsto la creazione di camere giurisdizionali in alcuni ambiti specifici.

In virtù del Regolamento (UE,Euratom) n. 2015/2422 del 16 dicembre 2015, le competenze del TFPUE e i sette posti occupati dai suoi membri sono stati trasferiti al Tribunale dell'Unione Europea, con conseguente soppressione del TFPUE a partire dal 1 settembre 2016. Tra l'altro a differenza del TAOIL la cui rilevanza è aumentata in maniera esponenziale nell'ultimo periodo, il TFPUE ha invece avuto una vita travagliata. Istituito nel 2004 ed operativo dal 2005 con l'obiettivo prioritario di ridurre il carico di lavoro della Corte di Giustizia e del Tribunale dell' Unione Europea e i tempi di definizione delle controversie - costituendo nello stesso tempo un giudice specializzato per materia - ha solo parzialmente raggiunto gli obiettivi del legislatore europeo.

Ed invero, nel quadro del recente processo di riforma della struttura giurisdizionale dell'Unione Europea, il TFPUE è stato soppresso (Art. 9 del Regolamento (UE EURATOM) n. 2422/2015, adottato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio il 16 dicembre 2015 recante modifica del protocollo n. 3 sullo statuto della Corte di giustizia dell'Unione europea, entrato in vigore il 25 dicembre 2015), e le sue competenze sono state trasferite dal 1° settembre 2016 al Tribunale dell'Unione Europea, con contestuale e progressivo aumento della dotazione organica di quest'ultimo (Artt. 5-‐6 e 8-‐10 del Regolamento (UE EURATOM) n. 2422/2015, adottato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio il 16 dicembre 2015 recante modifica del protocollo n. 3 sullo statuto della Corte di giustizia dell'Unione europea, entrato in vigore il 25 dicembre 2015).

La riforma ed il conseguente impatto sul bilancio dell'Unione Europea è stata oggetto di un acceso dibattito, che ha visto contrapposti il Parlamento Europeo ed il Consiglio.

In conclusione

Alla luce di quanto evidenziato, l'evoluzione del TAOIL, dalle sue origini ai nostri giorni, appare come il frutto del contemperamento di due distinte esigenze: da un lato la protezione giurisdizionale effettiva dei funzionari internazionali e dall'altro il rispetto dell'immunità delle organizzazioni internazionali rispetto alle giurisdizioni degli Stati membri.

L'effettività della tutela delle posizioni giuridiche nei rapporti di lavoro con l'organismo di appartenenza ha, del resto, un impatto non trascurabile sulla motivazione e fidelizzazione del funzionario internazionale. In tale ottica, il rafforzamento della struttura e delle prerogative riservate al TAOIL rappresenta la via maestra per assicurare l'immunità degli organismi internazionali dalle giurisdizioni nazionali, nel rispetto degli interessi del personale.

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