Manovra correttiva e mobilità in deroga per aree di crisi industriale complessa

La Redazione
29 Giugno 2017

Con la Circolare n. 13 del 27 giugno 2017, il MinLav fornisce le indicazioni cui le Regioni devono attenersi al fine di garantire la prosecuzione dell'applicazione del trattamento di mobilità in deroga per i lavoratori che operino in un'area di crisi industriale complessa.

Con la Circolare n. 13 del 27 giugno, la Direzione Generale degli Ammortizzatori Sociali e della Formazione del Ministero del Lavoro fornisce le indicazioni cui le Regioni devono attenersi al fine di garantire la prosecuzione dell'applicazione del trattamento di mobilità in deroga per i lavoratori che operino in un'area di crisi industriale complessa, a seguito delle novità introdotte dall'art. 53 ter del D.L. 24 aprile 2017, n. 50.

L'articolo in questione ha previsto che le risorse finanziarie di cui all'art. 44, comma 11-bis, del D.L. 14 settembre 2015, n. 148, così come ripartite tra le Regioni con i D.M. n. 1/2016 e n. 12/2017, possono essere destinate, dalle Regioni medesime e per la parte non utilizzata, alla prosecuzione, senza soluzione di continuità, del trattamento di mobilità in deroga, per i lavoratori che operino in un'area di crisi industriale complessa e che alla data del 1° gennaio 2017 risultino beneficiari di un trattamento di mobilità ordinaria o di un trattamento di mobilità in deroga.

Questo trattamento, che può essere concesso per un massimo di dodici mesi, prescinde dall'applicazione dei criteri di cui al D.M. n. 83473/2014 e può essere autorizzato a condizione che ai lavoratori siano contemporaneamente somministrate le misure di politica attiva individuate in un apposito piano regionale da comunicare all'ANPAL ed al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.