Licenziamento disciplinare: comunicazione della sanzione

La Redazione
24 Settembre 2015

Nella comunicazione della volontà di irrogare un licenziamento disciplinare, il datore di lavoro è tenuto a motivare la sua decisione?

Nella comunicazione della volontà di irrogare un licenziamento disciplinare, il datore di lavoro è tenuto a motivare la sua decisione?

Il datore di lavoro non ha l'obbligo di motivare la sua decisione, né di menzionare le giustificazioni fornite dal lavoratore dopo la contestazione della mancanza e le ragioni che lo hanno indotto a disattenderle (Cass. 21 gennaio 2015, n. 1026). Infatti l'apprezzamento della legittimità e congruità della sanzione applicata spetta sempre al giudice di merito non rilevando il giudizio del datore di lavoro circa la gravità dei fatti posti a fondamento della sua decisione di risolvere il rapporto (Cass. 26 luglio 2010, n. 17514). Anche nel caso in cui il contratto collettivo preveda espressamente l'indicazione dei motivi, il datore di lavoro può limitarsi a far riferimento a quanto già contestato non essendo tenuto ad una motivazione “penetrante”, analoga a quella dei provvedimenti giurisdizionali (Cass. 9 febbraio 2006, n. 2851).

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