Contributi per lavoro domestico

30 Ottobre 2014

Come devono essere calcolati i contributi per lavoro domestico e con quale periodicità vanno versati?

Come devono essere calcolati i contributi per lavoro domestico e con quale periodicità vanno versati?

Per i lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari i contributi sono commisurati al numero delle ore di lavoro prestate in ciascuna settimana. Nell'ipotesi di coesistenza di rapporti di lavoro riferiti allo stesso soggetto, ciascun datore di lavoro è tenuto ad effettuare singolarmente gli adempimenti contributivi. Per i lavoratori domestici che effettuano presso lo stesso datore di lavoro un orario inferiore a 25 ore settimanali, il contributo orario è stabilito in un importo fisso, rapportato alla fascia di retribuzione effettiva oraria erogata al lavoratore. Quest'ultima si ottiene sommando alla retribuzione spettante per ciascuna ora di lavoro l'incidenza pro quota della tredicesima mensilità e del valore dell'eventuale retribuzione in natura (vitto e alloggio).

Per i lavoratori domestici con orario di durata superiore a 24 ore settimanali, l'importo del contributo orario è unico, indipendentemente dall'entità della retribuzione effettiva. Il pagamento dei contributi avviene con periodicità trimestrale: in entrambi i casi di cui sopra il contributo orario va moltiplicato per il numero delle ore di lavoro retribuite nel trimestre. A questi fini si considerano tutte le ore retribuite nelle settimane presenti nel trimestre che si concludono con il sabato. Le ore retribuite nei giorni successivi all'ultimo sabato del trimestre considerato, si aggiungono a quelle del trimestre solare successivo.

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