Fondo di integrazione salariale, in Gazzetta il Decreto

La Redazione
31 Marzo 2016

Il Decreto di disciplina del Fondo di integrazione salariale (già Fondo di solidarietà residuale), emanato dal Ministero del Lavoro lo scorso 3 febbraio, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di ieri, la n. 74/2016. Le disposizioni trovano applicazione a decorrere dal 1° gennaio 2016.

Il Decreto di disciplina del FIS, emanato dal Ministero del Lavoro lo scorso 3 febbraio, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di ieri, la n. 74/2016.

A decorrere dal 1° gennaio 2016, infatti, il Fondo di solidarietà residuale è adeguato alle disposizioni del D.Lgs. n. 148/2015, assumendo la denominazione di Fondo di integrazione salariale (FIS), per continuare ad assicurare una tutela in costanza di rapporto di lavoro nei casi di riduzione o sospensione dell'attività lavorativa ai lavoratori dei settori non rientranti nella normativa in materia di integrazione salariale per i quali non sia stato costituito un fondo di solidarietà bilaterale di settore. Il Decreto, quindi, ne disciplina:

  • ambito di applicazione;
  • destinatari;
  • amministrazione e compiti del Comitato amministratore;
  • prestazioni: assegno di solidarietà e assegno ordinario;
  • durata massima complessiva delle prestazioni;
  • modalità di erogazione e termine per il rimborso delle prestazioni;
  • finanziamento;
  • obblighi di bilancio.

Le disposizioni trovano applicazione a far data dal 1° gennaio 2016, ad eccezione dei datori di lavoro che occupano, mediamente, da più di 5 a 15 dipendenti (compresi gli apprendisti) nel semestre precedente tale data, i quali possono richiedere le prestazioni previste dal FIS per gli eventi di riduzione del lavoro verificatisi a decorrere dal 1° luglio 2016.

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