Legittimo il licenziamento se il dirigente si rifiuta di rientrare nella sede originaria

Daniela Fargnoli
10 Ottobre 2017

A fronte della illegittima decisione dell'azienda, il dirigente può e deve chiedere giudizialmente - anche in via cautelare - la riconduzione della prestazione nell'ambito delle modalità precedentemente attuate, ma non può rifiutarsi aprioristicamente, senza avallo giudiziario, di eseguire la prestazione come richiestagli, ...

A fronte della illegittima decisione dell'azienda, il dirigente può e deve chiedere giudizialmente - anche in via cautelare - la riconduzione della prestazione nell'ambito delle modalità precedentemente attuate, ma non può rifiutarsi aprioristicamente, senza avallo giudiziario, di eseguire la prestazione come richiestagli, essendo egli tenuto a osservare le disposizioni per l'esecuzione del lavoro impartite dall'imprenditore, ai sensi degli artt. 2086 e 2104 cod. civ. (nel caso è stato dichiarato legittimo il licenziamento del dirigente che a fronte della richiesta datoriale, ha continuato ad occupare i locali della sede estera presso la quale era stato inviato fino al licenziamento).

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