Ineleggibilità e decadenza del sindaco che è anche consulente abituale della società

La Redazione
La Redazione
12 Ottobre 2017

La causa di ineleggibilità per i sindaci di s.p.a., ex art. 2399 c.c., relativa all'esistenza di un rapporto continuativo di prestazione d'opera retribuita con la società, non sussiste soltanto nell'ipotesi di un rapporto contrattuale di durata, ma anche nel caso di una pluralità di incarichi che, sebbene formalmente distinti, configurino uno stabile legame di clientela...

La causa di ineleggibilità per i sindaci di s.p.a., ex art. 2399 c.c., relativa all'esistenza di un rapporto continuativo di prestazione d'opera retribuita con la società, non sussiste soltanto nell'ipotesi di un rapporto contrattuale di durata, formalmente stipulato fra il professionista e la società, ma anche nel caso di una pluralità di incarichi che, sebbene formalmente distinti, configurino uno stabile legame di clientela; la norma, infatti, intende garantire l'indipendenza di colui che è incaricato delle funzioni di controllo, in presenza di situazioni idonee a compromettere tale indipendenza, quando il controllore sia direttamente implicato nell'attività sulla quale dovrebbe, in seguito, esercitare dette funzioni di controllo (nella specie, è stato ravvisato che nessun compenso era dovuto al sindaco e revisore di una società di cui era contemporaneamente consulente abituale).