È inammissibile il ricorso all’art. 696 bis c.p.c. se c’è contestazione sull’an debeatur

18 Ottobre 2017

La consulenza tecnica preventiva per come delineata dalla specifica norma del codice di rito, avendo la duplice finalità di istruzione preventiva e conciliativa, non può essere ammessa: quando il Giudice, al fine di disporre il chiesto accertamento, debba decidere questioni di diritto obiettivamente controverse, ...

La consulenza tecnica preventiva per come delineata dalla specifica norma del codice di rito, avendo la duplice finalità di istruzione preventiva e conciliativa, non può essere ammessa: quando il Giudice, al fine di disporre il chiesto accertamento, debba decidere questioni di diritto obiettivamente controverse, ovvero questioni preliminari di rito o di merito che inducano verosimilmente a ritenere che, nel giudizio di cognizione, l'accertamento non verrà disposto; ovvero quando ragioni di diritto o carenze probatorie inducano a ritenere verosimile che, in sede di merito, l'accertamento si rivelerà inutile, in quanto funzionale ad una domanda probabilmente infondata; rimanendo ammissibile quando è destinata a dirimere l'unica o le uniche questioni tecniche controverse tra le parti, quando tutti gli altri elementi costitutivi della posizione di diritto soggettivo vantata da una parte nei confronti dell'altra siano pacifici, cosicché, accertati gli aspetti tecnici, la controversia tra le parti venga integralmente a cessare ovvero a raggiungere l'intento conciliativo (nel caso il Tribunale ha revocato la nomina del CTU essendo contestata la sussistenza del rapporto di lavoro).

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