Ricorso notificato oltre termine: valido se il plico è stato consegnato al messo comunale in extremis
07 Novembre 2017
Valido il ricorso dell'Agenzia delle Entrate notificato oltre il termine temporale; basta che l'Amministrazione dimostri di aver consegnato il plico al messo comunale in extremis, l'ultimo giorno utile. È quanto emerge dalla lettura dell'ordinanza del 30 ottobre 2017 n. 25795, con la quale la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso del Fisco.
In breve: la vicenda posta all'esame dei Giudici di legittimità riguardava una cooperativa alla quale era stato notificato, con due giorni di ritardi, l'appello dell'Agenzia delle Entrate: per questo, sia il primo che il secondo grado di giudizio si erano espressi accogliendo la posizione della parte contribuente. Non così secondo i giudici della Suprema Corte, che ha accolto il gravame dell'Amministrazione ritenendo determinante l'aver consegnato il plico al messo comunale l'ultimo giorno utile.
Per i Giudici della Corte «in tema di contenzioso tributario, l'art. 16 del D.Lgs. n. 546/1992 ha natura di norma generale e regola le modalità delle notificazioni degli atti del processo tributario, dettando una disciplina speciale sia per il contribuente sia per gli organi dell'amministrazione tributaria; il comma quarto della citata disposizione ha per oggetto solo atti dell'Amministrazione tributaria, prevedendo un'ulteriore modalità di notificazione a disposizione degli uffici pubblici, che consiste nella possibilità di avvalersi di messi comunali o di messi autorizzati. Tale regola, per ragioni non soltanto letterali, quanto logiche e sistematiche, si applica anche alla notificazione del ricorso in appello». |