Incidente in condominio, caso fortuito o responsabilità?
13 Novembre 2017
Il fatto. La questione trae origine dall'infortunio subito da un condomino scivolato sui resti di un sacchetto d' immondizia lasciato aperto sulla rampa delle scale condominiali. Il danneggiato ricorre in giudizio, avverso il condominio, per ottenere il risarcimento dei danni subiti. Il tribunale rigetta la domanda attorea, la decisione viene successivamente confermata in secondo grado e, in seguito a ricorso per Cassazione, rinviata ai giudici di legittimità.
Responsabilità per danni da cose in custodia. La Suprema Corte conferma che, in tema di responsabilità ex art. 2051 c.c., è onere del danneggiato provare il fatto dannoso ed il nesso causale tra la cosa in custodia ed il danno e, ove la prima sia inerte e priva di intrinseca pericolosità, dimostrare, altresì, che lo stato dei luoghi presentava un'obiettiva situazione di pericolosità, tale da rendere molto probabile, se non inevitabile, il verificarsi del secondo, nonché di aver tenuto un comportamento di cautela correlato alla situazione di rischio percepibile con l'ordinaria diligenza, atteso che il caso fortuito può essere integrato anche dal fatto colposo dello stesso danneggiato.
Caso fortuito unica causa del danno. Nel caso di specie, la caduta del condomino rappresenta un evento estraneo alla sfera di custodia, è un fatto imprevedibile e non evitabile e tale da integrare un'ipotesi di caso fortuito e, dunque, unica causa del danno. In conclusione i giudici di legittimità escludono la sussistenza del nesso di causalità tra cose in custodia ed evento lesivo.
Per questi motivi la Corte rigetta il ricorso. |